Il mio algoritmo


Non potrei funzionare senza il mio lavoro e allo stesso tempo il ruolo di produttore non avrebbe senso se, nel mentre, non facessi tutt’altro.

Questa mia dinamica interna è stata difficile da capire, ancora più complicata da portare avanti; credo di non essere l’unico a scontrarsi ogni giorno con questo “algoritmo”. Vi capita mai?

Ho capito che la formula vincente si racchiude nel concetto di equilibrio. Faccio un passo indietro e riprendo una mia frase che potete trovare in questo articolo (link all’articolo): “funziono come produttore perchè sono un papà, un amico, un pescatore, un compagno e viceversa”.

La parola più importante della frase è “viceversa”: questa formula per risolversi dev’essere andata-ritorno: funziono come produttore perchè sono altro (papà, compagno, pescatore..) e, al contrario, per essere altro devo avere senso come produttore. 

Questo meccanismo ha dei risvolti tutt’altro che semplici: ad esempio non credo più che un produttore debba stare tutto il tempo in studio da solo o con gli artisti. Senza paura, dico anche che non potrei stare sempre insieme alla mia famiglia; allo stesso modo non potrei restare troppo tempo da solo, è tutta una questione di equilibrio.

Fino a qui ho parlato di aspetti più personali, ma il mio modo di essere è soprattutto “aver bisogno di uscire” dal produttore: pescare ad esempio vuol dire tornare in studio e riversare la mia esperienza in una produzione, sembra assurdo ma, per me, funziona così. 

Produrre musica è un gesto che da sempre mi rende libero e, allo stesso tempo, per esistere, ha bisogno di essere liberato

L’unico modo per liberare il mio lato di produttore è farlo “uscire dallo studio”, contaminarlo con qualcosa che è lontano anni luce dalla musica scoprendo che in realtà è più vicino di quanto pensassi. Il mio lavoro è il risultato dell’influenza che ho su me stesso e su tutti i miei risvolti: produttore, amico, papà, pescatore ecc…

Credo che così sia più chiaro: il mio modo di lavorare è il mio modo di essere.

Mi chiamo Riccardo Carugati e sono un produttore musicale.

Sfrutto microfoni, pelli e corde per produrre musica insieme agli artisti.

Registro ergo sum.

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Per qualsiasi richiesta o informazione, puoi scrivermi un’ e-mail a: ricky@rickycarugati.com